Il cammino spirituale di Oikìa ha permesso a molti di molti giovani di maturare, gradualmente, la consapevolezza della necessità di investire il proprio tempo nella cura del prossimo, quale tangibile testimonianza della propria fede.
Se il “fare comunità” è la missione di Oikìa, questa vocazione non può rimanere ristretta alle relazioni più vicine ma desidera estendersi a tutte le relazioni vissute quotidianamente, rendendo davvero “prossimo” chi ci è vicino.
A fronte di questa convinzione e dall’evidenza di una sempre più comune condizione di solitudine e l’isolamento per molti giovani e famiglie, in particolare nelle periferie delle grandi città, per alcuni di noi questa chiamata si è concretizzata nel desiderio di offrire un servizio verso chi soffre ed è più sfortunato.
Dalla collaborazione tra diversi professionisti che operano da tempo sul territorio di Roma e grazie al prezioso supporto di Md. Teresa Gospar (1939-2014), apostola della gioventù in difficoltà, è così nato, nel 2012, il “Progetto Diadema – Centro Servizi per le Famiglie”.
L’equipe di professionisti e giovani volontari così formatasi ha gradualmente preso contatto con diverse realtà delle periferie romane offrendo la propria presenza, il proprio ascolto e una serie di azioni tangibili come supporto didattico, attività ludiche, laboratori musicali e creativi, accompagnamento presso i Servizi del territorio, ecc.
Nel 2014 il progetto cambia nome in “Progetto Diadema – Volani di reciprocità” per sottolineare come il proprio metodo, focalizzato ad ottenere risultati nel lungo periodo, consistesse nell’individuare, alimentare e guidare le risorse già in possesso dei singoli, permettendo così ad essi di compiere un graduale ma concreto cammino verso l’emancipazione e l’autonomia.
Nel 2017 l’equipe, anche grazie al supporto della Fondazione Sinderesi, si riorganizza e fonda l’Associazione “Sentieri di reciprocità”. L’associazione si impegna in primo luogo ad offrire un servizio educativo e di sostegno allo studio per bambini e ragazzi, con l’obiettivo di contrastare la dispersione scolastica e realizzare un’esperienza di accoglienza socio-pedagogica più ampia, che permette la costruzione di spazi di incontro e confronto dove vengono favorite le interazioni tra i ragazzi e tra ragazzi e genitori e dove ogni persona possa riscoprire, sviluppare e mettere in gioco le proprie potenzialità.
Per maggiori informazioni sulle attività o se vuoi offrirci il tuo sostegno attraverso un cortributo o partecipando in prima persona come volontario, contattaci!
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